Terza domenica del Tempo Ordinario B Di p. Giorgio Bontempi c.m.

da | Gen 22, 2015 | La Parola per la Chiesa | 0 commenti

Giona 3,1-5.10;
Salmo 24;
1Corinzi 7,29-31;
Marco 1,14-20

Lectio

La chiamata dei discepoli è una chiamata al battesimo, cioè a seguire il Signore. Una chiamata diremo “universale”, cioè per tutti i cristiani.
Lasciare le reti e il padre, significa, che ogni cristiano deve regolare il rapporto con le cose materiali (= le reti) o il rapporto con il lavoro, secondo la logica del vangelo. Questo vale anche per i legami con la propria famiglia, anche questi si dovranno regolare con il vangelo.
Infatti il cristiano è profeta tra la gente e, come Giona, dovrà seguire la volontà di Dio, se intenderà realizzarsi nella vita.
Nella seconda lettura, invece, è trattato un tema fondamentale del Nuovo Testamento: la fine del mondo, di cui – come ho ricordato tante altre volte – la prima generazione cristiana pensava di esserne testimone.
Il tempo si è fatto breve: il tempo non vissuto secondo la volontà del Padre è sciupato, è tempo perso, è tempo che non ritorna. Quindi una persona ha sempre meno tempo nella sua vita. E, la vita non vissuta, secondo la volontà del Padre, potrebbe ritenersi persa.

Meditatio

Anche in questa terza domenica del Tempo Ordinario, la riflessione sulla parola di Dio s’incentra sulla chiamata. Come ho scritto nella Lectio, si tratta della chiamata fondamentale: quella al battesimo, quella ad entrare nella comunità cristiana.
Il battezzato s’impegna a vivere la propria vita secondo il vangelo. Ecco il vero significato del battesimo. Con questo sacramento nasce l’uomo nuovo. Significa che la persona s’impegna a seguire Cristo, nell’ambiente familiare, in quello lavorativo, in quello amicale.
Per questo la vita cambia: la famiglia non è più la ragione di vita, ma un mezzo per seguire il Signore, questo vale anche per il rapporto con le persone e le cose.
L’uomo nuovo è una persona libera dai vari condizionamenti. L’uomo nuovo è una persona forte perché, avendo incontrato il Risorto, non teme i potenti e coloro che si sono costruiti una fama, per poter coprire i loro interessi… di cui l’uomo nuovo scopre la verità su di essi.
L’uomo nuovo ha l’interesse di compiere, ogni giorno, la volontà del Padre e indica anche agli altri a seguirla, perché solo questo può costituire la felicità di una persona.

Ecco: questo è il battesimo……

Buona domenica.

Prima lettura
Gio 3,1-5.10

Dal libro del profeta Giona
Fu rivolta a Giona questa parola del Signore: «Àlzati, va’ a Nìnive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico». Giona si alzò e andò a Nìnive secondo la parola del Signore.
Nìnive era una città molto grande, larga tre giornate di cammino. Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Nìnive sarà distrutta».
I cittadini di Nìnive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli.
Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

Salmo responsoriale
Sal 24

R.: Fammi conoscere, Signore, le tue vie.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Seconda lettura
1Cor 7,29-31

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; quelli che piangono, come se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano i beni del mondo, come se non li usassero pienamente: passa infatti la figura di questo mondo!

Vangelo
Mc 1,14-20

Dal Vangelo secondo Marco
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

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