Diciottesima domenica del Tempo Ordinario A Di p.Giorgio Bontempi c.m.

da | Ago 6, 2014 | La Parola per la Chiesa | 0 commenti

saia 55,1-3;
Salmo 144;
Romani 8,35.37-39;
Matteo 14,13-21


Lectio

L’autore del vangelo di Matteo pone ai suoi destinatari alcune domande fondamentali: chi può guarire all’istante i malati?; chi può sfamare con cinque pani e due pesci “cinquemila uomini, senza contare le donne ed i bambini?” solo Dio, dunque se Gesù di Nazareth è capace di compiere questo, significa che egli è Dio. Inoltre si comprende, tramite la prima lettura, come Gesù sia colui che ha adempiuto le parole degli antichi profeti. Egli è colui che, ogni giorno nella sua vita terrena ha adempiuto alla volontà del Padre. Con questa sottolineatura dobbiamo ascoltare la proclamazione della seconda lettura.

Meditatio

La moltiplicazione dei pani richiama la celebrazione dell’eucaristia. Infatti come il pane è un alimento fondamentale per la nutrizione delle persone, così l’eucaristia è l’elemento indispensabile per alimentare il cuore dell’uomo.
È impossibile vivere senza il Signore Gesù. Allora chiediamoci: quante persone vivono senza Gesù? Se facciamo qualche percentuale notiamo che le statistiche di coloro che, tra i cattolici, sono praticanti sono piuttosto basse….se poi aggiungiamo i cristiani non cattolici, queste saliranno un po’. E il mondo non cristiano? Quanti milioni di persone…………….

Noi cattolici siamo stati abituati a guadagnarci la presenza di Gesù in noi e quindi – naturalmente dopo il Concilio Vaticano II molto è cambiato – coloro che non vivono secondo il catechismo della chiesa cattolica, ma non sarebbe meglio dire, coloro che non vivono il vangelo….non hanno nel loro cuore la presenza di Cristo.

Questo è un modo di ragionare come se noi possedessimo il Signore, come se decidessimo noi che cosa egli deve fare e da chi andare: è la tesi dell’integralismo cattolico!! Povera chiesa se così fosse….
Invece il Signore lavora e parla in ogni cuore. Tutto ciò che noi vediamo che le persone fanno di bene è opera sua. Pensate il nostro Dio: il Padre è nel cuore di persone che noi chiesa non riusciremmo mai a condurre al Signore, ma egli è sempre operante nel loro cuore: che bello!! Quale consolazione!! Proviamo a rileggere la seconda lettura dopo questa riflessione.

Non dimentichiamoci mai che noi siamo soltanto manovali (= servi inutili) nel cantiere dello Spirito Santo. È lui che compie il bene sulla terra.

Buona domenica.

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