La sicurezza alimentare diventa diritto costituzionale in Messico

da | Ott 18, 2011 | Ambiente, Economia sociale, Fame nel mondo, Giustizia sociale, Politiche sociali, Poverta' / strategie, Storia e cronaca | 0 commenti

“Un’alimentazione nutriente, sufficiente e di qualità” è un diritto di ogni cittadino e “lo Stato la garantirà”: è un passo avanti per la sicurezza alimentare l’emendamento all’articolo 4 della Costituzione appena entrato in vigore in Messico.

Tra le modifiche alla Carta fondamentale spicca inoltre un’aggiunta all’articolo 27 che obbliga lo Stato a promuovere le condizioni necessario per lo sviluppo rurale.

Soddisfazione è stata espressa dal relatore speciale dell’Onu per il diritto all’alimentazione, Olivier de Schutter. “Le riforme degli articoli 4 e 27 – ha detto l’esperto belga, che a giugno ha condotto una missione nel paese latinoamericano – sono particolarmente importanti nel contesto di instabilità dei prezzi e alla luce della necessità che i governi garantiscano l’accessibilità e la disponibilità di cibo per i propri cittadini. Con queste riforme il Messico sancisce il diritto all’alimentazione nella sua Costituzione. Ora tocca applicarle per il beneficio di tutta la popolazione”.

Nonostante progressi significativi compiuti finora nella lotta contro la fame e la malnutrizione – il tasso di bambini con meno di cinque anni sottopeso è passato dal 14% nel 1998 al 5% nel 2006 – circa 19 milioni di persone (il 18% della popolazione) vivono ancora in condizioni di insicurezza alimentare.

Fonte: www.misna.org

Vedi anche articoli su “Giornata Mondiale dell’alimentazione 2011

 

 

 

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